Poche cose sembrano essere rimaste immuni dall’evoluzione tecnologica, il garage sembrava una di queste: un vano dove lasciare l’auto, una porta per chiuderlo, cosa c’è da cambiare?
Le persone in un’autorimessa cercano spazio e sicurezza, elementi che sono influenzati dalla qualità e dalla tipologia della porta di accesso. Con le tradizionali porte basculanti la zona dell’ingresso deve essere lasciata sgombra per consentire il movimento del portone, al contrario le porte sezionali per il garage lasciano la volumetria del vano interamente libera, grazie ad un sistema di apertura verticale.
Come funziona una porta sezionale
Per unire flessibilità e solidità, le porte sezionali non sono formate da un unico pannello, bensì da diverse sezioni che scorrono verso l’alto su apposite guide lungo il soffitto, in questo modo sia lo spazio interno che quello antistante all’ingresso rimangono liberi ed utilizzabili. Per rispettare la normativa CEE, le porte sezionali devono essere dotate di sistemi di sicurezza antischiacciamento.
Le porte sezionali possono essere in acciaio, alluminio o legno, ma le migliori hanno all’interno poliuretano espanso, che consente un migliore isolamento termico. La protezione dagli sbalzi di temperatura è fondamentale per ridurre il consumo energetico di una casa, inoltre aiuta a mantenere nel tempo l’auto e tutto ciò che viene riposto in garage.
Automazione, domotica e design
Questa tipologia di portoni può essere dotata di sistemi di automazione per l’apertura e la chiusura, inoltre possono essere integrati con l’impianto domotico. In questo modo è possibile comandare da remoto l’apertura e la chiusura del garage, attraverso smartphone e tablet.
Le porte sezionali possono spesso essere personalizzate per adattarsi al contesto, è sufficiente scegliere finiture e colori che meglio si armonizzano con lo stile della casa, in particolare di porte e finestre della casa.