Caldaie a condensazione: risparmio e rispetto per l’ambiente

Caldaie a condensazione: risparmio e rispetto per l’ambiente

Il centro di ricerca JRC (Joint Research Center) ha affermato che circa il 29% dell’inquinamento prodotto sia causato dalla produzione di riscaldamento all’interno degli ambienti.

Per ovviare a questo problema, i produttori di caldaie si sono attivati per trovare delle soluzioni che potessero ridurre la produzione dell’inquinamento: una di queste è la caldaia a condensazione.

L’impiego della caldaia a condensazione assicura una notevole riduzione di emissione di inquinamento nell’ambiente e, inoltre, garantisce un rendimento decisamente superiore rispetto ad un impianto tradizionale, favorendo anche un importante risparmio economico.

In generale, tutti gli impianti di riscaldamento producono un elevato tasso di inquinamento atmosferico, a causa della produzione di anidride carbonica e ossidi di azoto, causati dalla combustione delle fonti energetiche. L’anidride carbonica è la principale causa dell’effetto serra e gli ossidi di azoto sono nocivi per l’apparato respiratorio, il tutto provoca danni alle acque ed al suolo, generando piogge acide.

Gli impianti di riscaldamento che utilizzano caldaie a condensazione riducono in maniera considerevole le emissioni di questi gas e, dunque, anche l’inquinamento dell’ambiente.

Questo avviene in due modi, ovvero: la caldaia a condensazione  è in grado di recuperare l’energia contenuta nel vapore acqueo prodotto (quindi riduce i consumi e l’inquinamento ambientale) e i fumi prodotti vengono trasformati in liquidi e smaltiti attraverso la rete fognaria (in ambientazioni domestiche) oppure con specifici impianti di smaltimento (nel caso di ambienti più ampi).

Risparmio economico

Molte persone ritengono che l’installazione di una caldaia a condensazione sia una spesa onerosa e, pertanto, la scartano in partenza. È vero, ha un costo superiore rispetto ad una caldaia tradizionale, ma il risparmio economico c’è, solo che è visibile nel corso del tempo.

La caldaia a condensazione favorisce una notevole riduzione dei consumi, in media circa il 20% rispetto ad un impianto tradizionale, ma può tranquillamente raggiungere anche i 40% con impianti che funzionano a basse temperature.

Se la caldaia a condensazione viene integrata con altri piccoli accorgimenti, come l’uso dei pannelli solari termici o radianti, si garantisce un ulteriore risparmio economico.  In abbinamento con i pannelli solari termici si può ottenere un risparmio di circa il 60%, mentre un impianto a pannelli radianti assicura un mantenimento costante della temperatura, riducendo i consumi e favorendo un notevole risparmio.

Inoltre è possibile usufruire delle agevolazioni fiscali promosse dallo Stato, recuperando fino al 65% della spesa sostenuta grazie alle detrazioni fiscali per l’acquisto e la sostituzione della caldaia.

Per poter ottenere il massimo rendimento delle caldaie a condensazione, è opportuno rivolgersi a caldaisti esperti, in grado di consigliare il prodotto più adatto, in base all’uso ed alla grandezza dell’ambiente.

Per saperne di più è disponibile un ottimo sito dedicato esclusivamente a questo tipo di caldaie: www.caldaiacondensazione.net