Finimenti per cavalli: cosa sono e come regolarli

Finimenti per cavalli: cosa sono e come regolarli

I finimenti sono gli strumenti attraverso cui il cavaliere comunica con il cavallo, sono posizionati direttamente sull’animale, al quale si devono adattare perfettamente per non arrecagli eventuali dolori o lacerazioni.

La regolazione dei finimenti (ovvero la testiera e le staffe) è da effettuare prima di salire a cavallo, a meno che non si tratti di cavalcare il proprio cavallo e di utilizzare accessori personali.

Anche l’acquisto dei finimenti è molto importante: un prodotto di qualità, infatti, consente una maggiore durata del tempo ed evita dolori al cavallo. Testiere e staffe in cuoio sono acquistabili on line sul sito Tosoni Selleria, portale dove trovare tutti gli articoli per l’equitazione delle migliori marche e quelli prodotti dalla stessa selleria.

Ma prima di acquistare un qualsiasi finimento è opportuno conoscere di cosa si tratta e come deve essere posizionato.

La testiera

La testiera è costituita da vari componenti, ognuno dei quali un abile cavaliere chiama con il proprio nome. Il sopraccapo è la parte della testiera più importante, è posto dietro le orecchie ed è a contatto con la testa del cavallo. I prolungamenti, uno sottile ed uno più spesso, sono chiamati sottogola. L’imboccatura è agganciata ai montanti, che sono delle cinghie poste direttamente sui prolungamenti più spessi.

Il frontalino, come indica il nome stesso, è posto sulla fonte del cavallo, alle estremità vi sono delle piccole fessure attraverso cui passa il sopraccapo.

La capezzina, o musina, è inserita sotto gli zigomi dell’animale ed, a seconda della forma scelta, implica un differente approccio nel lavoro: più le ganasce sono serrate, più determinata sarà l’azione impiegata dal cavallo. Il montante della capezzina è una sorta di cinghia piccola che viene fatta passare al di sotto del sopraccapo ed ha il compito di mantenere la capezzina in posizione corretta.

La testiera deve essere sempre ben regolata e deve seguire perfettamente le forme del cavallo: questo affinché non rechi fastidio all’animale. Questo aspetto è molto importante, in quanto la testiera regge l’imboccatura posta all’interno della bocca del cavallo e, pertanto, opera in una parte molto delicata del cavallo. Una regolazione errata potrebbe arrecare all’animale piccole ferite interne, provocandogli, nel corso del tempo, anche difficoltà nella masticazione e, quindi, nel nutrimento.

Le staffe

Se la testiera si deve adattare alla corporatura del cavallo, le staffe si devono regolare a quella del cavaliere. La corretta staffatura consente di mantenere un maggiore equilibrio in fase di cavalcata e, dunque, anche una maggiore sicurezza. La posizione corretta permette maggiore comodità per il cavaliere ed evita eventuali problemi muscolari ed alla schiena al cavallo stesso.

La regolazione, più o meno lunga, della staffatura deve essere effettuata prima di salire a cavallo. La misurazione varia a seconda di ciò che si intende fare a cavallo: una lunghezza maggiore è ideale per le passeggiate a cavallo, mentre una lunghezza minore è perfetta nel caso di salti o per un galoppo più sostenuto.

Un antico metodo (ancora oggi utilizzato da molti) consiste nell’avvicinare una staffa al braccio, se la lunghezza della staffa e del braccio coincidono allora significa che la lunghezza è perfetta per la corporatura del cavaliere. Si tratta comunque di una regolazione approssimativa, la conferma della correttezza, ovviamente, avviene solamente una volta saliti a cavallo.