Cartomanzia e tarocchi, tra mito e realtà

Cartomanzia e tarocchi, tra mito e realtà

Le origini delle cartomanzia iniziarono già nel Settecento, in quell’epoca, molti furono gli studiosi ed i letterati che si avvicinarono a quest’arte divinatoria, con grande curiosità e fascino.

Il primo scrittore fu Antoine de Gebelin, con il libro intitolato Le Monde Primitif, in cui l’autore forniva una spiegazione obiettiva e razionale sull’origine tarocchi, ipotizzando l’idea che questi fossero i resti di un antico testo egizio, Libro di Thoth, importato in Europa dagli zingari attraverso il gioco delle carte.

Ma che cos’è la cartomanzia? Cosa significa?

Come viene spiegato molto bene online, etimologicamente il termine cartomanzia è costituito da due parole: carta e manteìa. Manteìa significa divinazione, predizione, pertanto il termine cartomanzia significa predire il futuro attraverso la lettura dei tarocchi.

In chiave moderna, la cartomanzia ha acquisito un significato diverso: i tarocchi aiutano a svelare dubbi e preoccupazioni e non più a predire il futuro. I simboli dei tarocchi rappresentano le paure, le incertezze ed i dubbi che affiggono ognuno di noi. Solo una brava cartomante riesce a svelare le risposte celate dietro le figure dei tarocchi, dandone un’interpretazione corretta e più vicina possibile alla realtà.  Non ci si improvvisa dunque cartomanti, è necessario avere studiato attentamente il significato di ciascuna carta ed entrare in empatia con il consultante. Solo così si otterranno i risultati sperati, supportando ed offrendo aiuto a chi lo richiede.

I tarocchi sono carte, nati proprio come semplici carte da gioco. Nel corso degli anni, pochi sono stati i mazzi pervenutici, il più completo è senza dubbio quello appartenuto a Francesco Sforza a Milano, attorno al 1450. Il mazzo riporta lo stemma ed i simboli legati alla famiglia ed è costituito solamente da 74 carte, oggi sparse in musei tra Bergamo e New York.

Come vengono classificati i tarocchi?

I tarocchi si dividono in Arcani Maggiori ed Arcani Minori. Etimologicamente il termine Arcano significa segreto, misterioso, dunque ciascuna carta indica una verità nascosta, che viene svelata attraverso l’interpretazione delle carte, affidata alla cartomante.

Gli Arcani Maggiori simboleggiano l’universo e l’uomo in diversi momenti della vita. Sono costituiti da 22 carte: gli Innamorati, il Carro, la Fortuna, l’Imperatrice, l’Imperatore, la Luna, il Sole, le Stelle, il Papa, la Papessa, l’Angelo, la Forza, il Diavolo, l’Impiccato, l’Eremita, il Matto, il Mago, il Mondo, la Morte, la Temperanza, la Torre e la Giustizia.

Gli Arcani Minori indicano la quotidianità e sono formati da 56 carte, divise a loro volta in bastoni, denari, coppe e spade.

La magia ed il fascino, che si celano dietro la cartomanzia ed i tarocchi, non devono comunque allontanarci dalla realtà, dobbiamo sempre ricordarci che siamo noi che ci costruiamo il nostro destino e siamo sempre noi che decidiamo del nostro futuro.