Bici elettrica: come funziona, vantaggi e consigli per l’acquisto

Bici elettrica: come funziona, vantaggi e consigli per l’acquisto

Qual è il mezzo di locomozione che permette di percorrere tragitti risparmiando, che non fa passare preziosi minuti in cerca di un parcheggio solo per fare una commissione, che concede un percorso in mezzo al verde, che non nuoce alla natura, e con una manutenzione quasi inesistente? La bicicletta elettrica!

La bicicletta elettrica detta anche a pedalata assistita è un ottimo mezzo eco-sostenibile, alternativo all’auto o allo scooter, per percorrere perlopiù tragitti medio-brevi, grazie ai suoi ottimi vantaggi e alle sue ampie possibilità di utilizzo. Può essere usata infatti in città, in pianura ma anche in collina dove sarebbe più difficoltoso per una bicicletta tradizionale.

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I vantaggi della bicicletta elettrica

I vantaggi di questo mezzo ibrido, che può essere utilizzato da tutti, possono essere sintetizzati in benessere, tutela dell’ambiente e risparmio. Vediamoli di seguito nel dettaglio:

  • in città si può arrivare alla propria meta più agilmente che con l’auto con cui altrimenti si perderebbe tempo nel traffico, il tragitto sarà più veloce in termini di tempo e si potrà arrivare a destinazione senza lo stress di una ricerca estenuante del parcheggio;
  • è facile da parcheggiare e non ha bisogno di spazi dedicati, di silos, di parcheggi a pagamento;
  • non necessita di un garage per posteggiarla a casa, spesso lo spazio nelle grandi città è molto prezioso e condiziona di molto la quotidianità: un corridoio, un balcone o una cantina saranno più che sufficienti per riporla in sicurezza e mantenerla in efficienza;
  • è salutare e divertente, si può godere del paesaggio e della natura sfruttando le ciclopedonali della città, spesso costruite a misura di passeggiata;
  • non è rumorosa: anche nei momenti di relax è perfetta;
  • si può raggiungere l’ufficio in pochi minuti senza arrivare stanchi e sudati, e con un minimo sforzo;
  • si può usare in centro storico, nelle zone a traffico limitato, senza nessuna limitazione;
  • può essere trasportata sul treno o sui mezzi pubblici adatti, se è necessario fare tragitti più lunghi;
  • costa meno del treno, dell’autobus, dell’auto, e di tutti gli altri mezzi di trasporto;
  • non ha spese di immatricolazione, di bollo, di tagliando, di revisione e di assicurazione;
  • non produce emissioni nocive e non inquina l’ambiente;
  • permette di superare ostacoli e dislivelli senza sforzo e nel contempo godersi il panorama;
  • non affatica le articolazioni, quindi può essere utilizzata come reintroduzione graduale all’attività fisica, dopo un lungo periodo di inattività dovuto, per esempio, a un infortunio;
  • più persone la usano, minore è il traffico, minore l’inquinamento e maggiore è il benessere sia per chi la usa che per il pianeta;
  • installando cestini più o meno capienti è possibile andare a fare shopping, la spesa o commissioni in luoghi anche più o meno distanti, trasportare oggetti, o un seggiolino per portare il proprio figlio a scuola in totale sicurezza.

Come funzionano

La bicicletta è dotata di un motore elettrico a 36 Volts alimentato da una batteria (serbatoio di energia) che va in funzione per assistere la pedalata, è particolarmente utile ad esempio per percorrere tratti in pendenza, o per percorrere lungi tragitti senza troppa fatica.

Un sensore misura la forza esercitata sui pedali e aziona il motore in funzione di essa, maggiore è lo sforzo maggiormente il motore andrà a compensarlo. Ne consegue che pedalare è comunque necessario: il motore è a supporto dello sforzo proprio quando si pedala, naturalmente con un impegno irrisorio.

Le altre componenti della bicicletta, al di là di motore e batteria, sono analoghe a quelle di una bicicletta tradizionale: freni, ruote, telaio, cavalletto.

Le prestazioni

La bicicletta ha un peso di circa 5/6 chilogrammi superiore alla bicicletta tradizionale ed è tarata per una velocità massima di 25 km/h, in discesa o pedalando maggiormente naturalmente si può superare.

L’autonomia (della batteria) in chilometri varia in base ad alcuni fattori quali la somma del peso del conducente e della bicicletta, l’assenza o meno del vento, pendenze, eventuali elementi di attrito (anche la pavimentazione influisce) e la capacità della batteria installata. Solitamente è stimata, in base a questi fattori, fra i 50 fino ai 200 km (questi ultimi con batterie da 600 Wh).

Una cosa importante: considerare che per la propria e l’altrui sicurezza valgono tutte le norme del Codice della Strada, inclusa la dotazione di sicurezza diurna e notturna: luci, campanello, casco, giubbotto fluorescente.

La batteria

La batteria è al Litio (Li-Ion), è asportabile facilmente, essendo molto leggera (circa due chilogrammi) si può trasportare con sé una batteria di ricambio per avere maggiore tranquillità in caso di tragitti straordinari. Il ciclo di vita di una batteria al Litio è mediamente di un migliaio di cicli di ricarica senza che perda le sue capacità.

Al contrario di quella di un auto, la batteria non viene ricaricata durante il tragitto grazie al motore elettrico perché le prestazioni ne risentirebbero, una volta scarica si ricarica con la corrente elettrica in 4/6 ore a seconda dei modelli.

È buona prassi farlo alla sera dopo una giornata di utilizzo, così da trovarla pronta al mattino. Per una maggiore durata della batteria è utile aspettare che si raffreddi prima di ricaricarla.

Se la batteria si scarica durante il tragitto si può continuare il proprio percorso usando la bicicletta normalmente.

Il motore elettrico

Attualmente gli investimenti nella ricerca di soluzioni migliorative sono concentrati sul motore e sulle sue prestazioni, in modo da rendere questi mezzi ancora più leggeri, prestanti ed efficienti.

Il motore della bicicletta a pedalata assistita, secondo il Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 31.01.2003, deve avere unapotenza massima di 250 Watt e si deve attivare solo se si pedala, mentre si disattiva automaticamente al raggiungimento della velocità massima di 25 Km/h.

Può essere installato al centro della ruota posteriore o anteriore oppure fra i pedali. Il sistema più semplice e meno costoso è il motore sul mozzo (centro della ruota) anteriore, in tal caso occorre fare attenzione alla resistenza della forcella anteriore.

I motori posizionati sul mozzo posteriore possono interferire con il cambio e rendono più difficile la sostituzione della ruota in caso di foratura ma rendono più stabile la bicicletta in condizioni di strada difficili e in caso di trekking.

Il montaggio del motore fra i pedali (solitamente nei modelli di fascia medio-alta), comporta la scelta di un telaio specifico ma il vantaggio di non andare a intaccare la sostituzione degli pneumatici, di rendere la pedalata assistita più naturale e di ridurre il consumo della batteria perché il motore non è direttamente condizionato dalla rotazione delle ruote.

Costi e manutenzione

Per acquistare una bicicletta elettrica si deve considerare a seconda del modello una cifra che va dai 1200 ai 2600 euro.

A questi costi vanno aggiunti la corrente elettrica per ricaricare la batteria e i normali costi manutentivi di una bicicletta. Ilrisparmio rispetto all’auto, oltre a bollo e assicurazione, sta nella manutenzione e nel carburante.

Considerando un raffronto sulle sole spese di esercizio (mantenendo quindi entrambi i mezzi) si può dire che il costo della bicicletta viene ammortizzato in 10.000 chilometri di percorrenza.

Per la manutenzione i costi sono quelli di una normale bicicletta e si possono sintetizzare in un semplice cambio di copertoni in caso di usura o di danno, con un costo veramente accessibile di 40-50 euro inclusa la manodopera.

Se con una ricarica della batteria consideriamo un’autonomia di 50 chilometri e il costo di 20 centesimi di corrente elettrica, 10.000 chilometri costeranno soltanto 40 euro di mantenimento.

Consigli prima dell’acquisto

Prima di fare questo investimento è bene considerare qualche fattore, in modo da fare una scelta oculata sul modello appropriato in relazione alle proprie esigenze.

Se la zona dove si vive è collinare o montagnosa, la pedalata assistita deve essere funzionale a un utilizzo impegnativo e il motore con batteria annessa dovrà essere adatto a uno sfruttamento costante senza cali di velocità.

Se invece si percorrono tragitti brevi è bene concentrarsi su una bicicletta di discrete prestazioni e dal costo accessibile.

Provare la bicicletta, la comodità della pedalata, della postura, dell’impugnatura oltre che guardare all’estetica, sono fattori molto importanti, la bicicletta accompagnerà il ciclista per migliaia di chilometri!

Bisogna considerare inoltre se sarà destinata ad un uomo o una donna, con la necessità di scegliere il modello adatto al reale utilizzo.

Informarsi su eventuali particolarità di manutenzione del modello scelto, sul posizionamento del motore, sulla capacità della batteria, sulla durata della garanzia, porterà l’utente a una scelta consapevole e senza ripensamenti.