Come funziona la sigaretta elettronica

Come funziona la sigaretta elettronica

La sigaretta elettronica (o e-cig) è un dispositivo che, attivato dall’aspirazione di aria, rilascia vapore misto ad aromi e sostanze. Nell’aspetto può essere perfettamente simile alla sigaretta tradizionale o soltanto somigliante, ma al suo interno non contiente tabacco e il suo corpo non si consuma. Alcune sue parti possono essere cambiate o ricaricate, per offrire al fumatore abituale la stessa gestualità e una sensazione simile a quella provata con il consumo di sigarette. Il fumatore può scegliere se e quanta nicotina introdurre nel dispositivo, idealmente adatto a una graduale diminuzione della sostanza per raggiungere lo scopo di smettere di fumare.

Funzionamento della sigaretta elettronica

La sigaretta elettronica è composta da: un vaporizzatore (cartomizzatore), un serbatoio con cartuccia, un circuito elettronico e una batteria ricaricabile. All’atto di aspirare dell’aria attraverso la sigaretta elettronica, un sensore posto al suo interno attiva il dispositivo che inizia a riscaldare la soluzione liquida contenuta all’interno di un serbatoio, in un’apposita cartuccia. La soluzione viene così vaporizzata e questo vapore viene inalato dall’utilizzatore, dando al fumatore la sensazione del fumo di sigaretta. Alcuni modelli hanno un led di colore rosso posto all’estremita della sigaretta elettronica, che simula la combustione della sigaretta tradizionale. L’utilizzatore sceglie se acquistare una soluzione che contenga nicotina oppure no, e nel primo caso ne sceglie anche la percentuale.

Tipi di sigaretta elettronica

I modelli di sigaretta elettronica disponibili in commercio sono diversi e in continua evoluzione. Tra i principali troviamo:

  • 510: il suo aspetto lo rende molto simile alla sigaretta, è uno dei primi modelli in commercio. Ha un’autonomia limitata dalle ridotte dimensioni della sua batteria, può essere sia a cartucce (atomizzatore tradizionale), sia a liquido ricaricabile (atomizzatore tank).
  • Ego: il nome deriva dall’attacco omonimo, che permette di sostituire diversi vaporizzatori ricaricabili con inserimento della soluzione liquida da vaporizzare. L’accensione di questo dispositivo avviene tramite un interruttore a ledvposto sulla batteria, la cui durata varia a seconda delle diverse dimensioni in commercio.
  • Big Battery: come dice il suo nome, quello che caratterizza questo modello è la dimensione e la durata della sua batteria al litio, più performante e durevole degli altri modelli. Questo dispositivo è personalizzabile con diversi modelli di batterie, alcune delle quali permettono di regolare l’intensità del vapore rilasciato sia in termini di resa aromatica che di “colpo in gola”, attraverso la regolazione di tensione e potenza.
  • Box Mod: l’aspetto di queste sigarette elettroniche è quello di una piccola scatola generalmente in legno o metallo, dall’aspetto e dai materiali più nobili e ricercati rispetto ai modelli precedentemente descritti. Diversi anche nel funzionamento, questi dispositivi danno accesso al contenitore del liquido attraverso un foro tondo: prima di iniziare a usare la box mod bisogna premere il contenitore, che rilascia così qualche goccia di liquido la cui resa aromatica al momento della vaporizzazione è più intensa che in altri modelli.

Salute e regolamentazione d’uso

Sono ancora al vaglio di molti studi le conseguenze sulla salute dell’utilizzo della sigaretta elettronica e del “vapore passivo” ad essa collegato. Generalmente ritenuta positiva per la salute di fumatori di sigarette tradizionali che abbandonano il tabacco e la sua combustione per limitare il solo uso di nicotina con la sigaretta elettronica, non sono ancora definibili gli effetti sui non fumatori che ne respirano il vapore passivo. In Italia è proibito il suo utilizzo da parte di minori di 18 anni e all’interno delle scuole, mentre un emendamento al Decreto Istruzione ne permette l’utilizzo negli altri luoghi pubblici (vietato dallo stesso decreto a giugno 2013).